Covid, con i medici contro il negazionismo

Il negazionismo di molti esponenti della destra al Governo rispetto al ruolo straordinario che hanno svolto le vaccinazioni per arginare la pandemia è insopportabile.

In questi anni sono state salvate vite e sono riprese le attività economiche grazie alla scienza e, soprattutto, a un vaccino sicuro e efficace che ha consentito di ridurre in modo notevole la mortalità e le conseguenze della malattia da Covid. Ci sarebbe da ringraziare invece di fare una caccia alle streghe senza senso che rischia di minare la fiducia dei cittadini nei confronti della scienza.

Ha dunque pienamente ragione la Federazione nazionale degli ordini dei medici che, per voce del Presidente Filippo Anelli, ha espresso la sua indignazione contro una classe dirigente che dovrebbe fare il suo mestiere invece di promuovere campagne diffamatorie contro il lavoro di medici e scienziati, mettendo in discussione le grandi conquiste di questo tempo solo per strizzare l’occhio a qualche no vax. Una maggioranza seria lavorerebbe insieme all’opposizione per capire le dinamiche accadute nel corso della gestione della pandemia e per mettere a punto nuovi strumenti per affrontare le eventuali prossime emergenze.

Dispiace davvero, invece, che un Governo si faccia dettare la linea da qualche influencer negazionista. Del resto, cosa aspettarsi da un esecutivo che ha fondato fin dall’inizio la sua azione sulla più becera propaganda?

In Commissione abbiamo avuto un atteggiamento collaborativo e mai pregiudiziale verso la proposta di istituire una commissione d’inchiesta. Le forzature di queste ore della maggioranza – che per problemi interni ha prima ritirato un testo e poi ne ha presentato un altro a un’ora dal voto, senza coinvolgere l’opposizione, sono inaccettabili e dimostrano che l’unico obiettivo è quello di usare vicende gravi e drammatiche per fare propaganda sulla pelle di chi ha sofferto. Basti pensare, appunto, che nel testo non sono menzionate le Regioni, cioè le Istituzioni che hanno la competenza principale sulla sanità. Siamo usciti dall’aula e abbiamo deciso di non votare la proposta perché è ridicolo fare una commissione d’inchiesta sul Covid escludendo le Regioni, significa che la destra vuole solo strumentalizzare una tragedia e provare a distogliere l’attenzione dalle incapacità nell’affrontare le emergenze del Paese.