Via libera al “Decreto tariffe”

Dopo sei anni di attesa è arrivato il via libera della Conferenza Stato-Regioni al Decreto tariffe che aggiorna il tariffario delle prestazioni esistenti e di quelle introdotte con il Dpcm del 2017 sui nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Il nuovo elenco ne sostituisce uno vecchio di 20 anni e include prestazioni tecnologicamente avanzate, eliminando quelle obsolete. Arrivano i nuovi tariffari su procreazione medicalmente assistita e consulenza genica fino a prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico, come l’adroterapia, o di tecnologia recente come l’enteroscopia con microcamera ingeribile e la radioterapia stereotassica e tante altro ancora.

A questo punto, ci aspettiamo dal Ministro Schillaci che trovi i finanziamenti necessari per aggiornare i LEA ogni due anni, come prevede la riforma del 2017 varata dalla Ministra Lorenzin che ha segnato un passaggio storico. Purtroppo, il governo sta facendo scelte diverse e con il DEF certifica che la salute non è in cima alla sua agenda politica. La spesa sanitaria, infatti, scenderà sotto il 6.6 del PIL e così è impossibile aumentare gli investimenti e garantire ai cittadini le migliori cure possibili. Senza un segnale di inversione di rotta, non è solo a rischio l’aggiornamento dei LEA ma le prestazioni minime.