Commissione Covid: il mio intervento in Aula

Giovedì 6 luglio, nel mio intervento in Aula in merito alla Commissione d’inchiesta Covid ho chiesto al Governo di allargare il perimetro delle indagini anche alle Regioni, perché crediamo che sia uno strumento importante da usare per analizzare ciò che è successo e non per fare processi mediatici agli avversari.
Ero sindaca in quegli anni così difficili, in quei primi mesi, così complessi e so bene cosa abbiamo dovuto fronteggiare. Quindi, credo che estendere il controllo sull’operato delle Regioni, degli Enti locali e degli organismi tecnici da questi istituiti, sia una necessità, proprio per la competenza specifica che hanno le Regioni nell’organizzazione sanitaria dei propri territori e nella tutela della salute dei cittadini.
Trovo paradossale che con questa Commissione d’indagine si potrebbe indagare qualsiasi livello, persino quello internazionale, ma non si possa coinvolgere, in fase di audizioni, di verifica, di analisi e di approfondimento, il livello territoriale di base, per comprendere quello che è accaduto nelle nostre Regioni, come la Lombardia, il Veneto, il Piemonte o l’Emilia-Romagna.
Si tratta di una scelta surreale che dimostra la triste verità: questa è solamente una commissione “politica”, che ha come unico scopo quello di punire chi si trovò a governare in quegli anni difficili.
Noi non abbiamo votato questa vergogna.