Infanzia e adolescenza: l’impegno del Partito Democratico con una serie di emendamenti alla legge di bilancio

Infanzia e adolescenza: abbiamo presentato una serie di emendamenti alla legge di bilancio per sostenere le necessità di giovani, bambini, adolescenti rispetto a povertà educative, diseguaglianze, fragilità e sofferenze.

Il 20 novembre è stata celebrata la “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza“. Purtroppo lo abbiamo fatto in un quadro molto difficile, in cui stanno aumentando le povertà educative, le disuguaglianze, le fragilità e le sofferenze.

Si assiste infatti a una crescita esponenziale degli accessi ai pronto soccorso o in neuropsichiatria con minori che necessitano di assistenza per problemi di autolesionismo, disturbi alimentari, depressione. Il disagio colpisce ragazzi sempre più giovani e non a caso il gruppo PD della Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza ha richiesto un’indagine conoscitiva, per avere una fotografia della situazione con dati certi e promuovere soluzioni. 

Perché è un elemento sotto gli occhi di tutti che i giovani in questo Paese non stanno bene.

Purtroppo, nella legge di bilancio non si investe nessuna risorsa per minori e adolescenti. Anzi, si taglia: penso, per esempio, alla spending review a cui sono state sottoposte molte voci di spesa al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Meno risorse per il sistema integrato di educazione e istruzione, per il “fondo buona scuola”, per il miglioramento e la valorizzazione dell’istruzione scolastica, per il welfare dello studente, per il diritto allo studio, per le politiche contro la dispersione scolastica e il disagio giovanile, per il sostegno alle famiglie per il diritto allo studio (ma a queste si potrebbero citare tante altre voci).

La “disattenzione” colpisce anche le fragilità emotive ed esistenziali. Solo in questi giorni – almeno stando a quanto si apprende da fonti di stampa – verranno emanati i decreti attuativi per sbloccare le risorse per il bonus psicologo, che il Governo ha pesantemente scelto di definanziare: abbiamo un anno di ritardo ed è stato fatto solo in seguito alle numerose interrogazioni parlamentari e su pressione dell’opinione pubblica, con una petizione firmata da centinaia di migliaia di cittadini. 

Per questi motivi, il Partito Democratico ha lavorato in questi mesi su molte proposte – tra cui lo “psicologo di base”, che finalmente ha avviato il suo iter – e nella legge di bilancio abbiamo presentato numerosi emendamenti per tradurre queste propost e per dare un primo segnale: un fondo per aumentare i servizi in neuropsichiatria, sostegni per garantire a più bambini e ragazzi possibile l’accesso all’attività sportiva (uno strumento educativo importante precluso a troppi), sostegno e rafforzamento alla comunità educante, accessibilità per tutti alle mensa, sostegni alle famiglie contro il caro libri e il caro trasporti, aumento del personale per asili nido e servizi educativi.

Aspettiamo il Governo nel dare risposte concrete e non limitarsi, come sempre, agli annunci o a “misure spot” a costo zero.