Presentato l’intergruppo parlamentare sulle malattie autoimmuni di cui sono co-presidente

Intergruppo parlamentare per la prevenzione e cura delle malattie autoimmuni.

È stato presentato, martedì 21 novembre 2023, l’Intergruppo parlamentare per la prevenzione e la cura delle malattie autoimmuni.

In Italia sono circa 200mila i cittadini affetti da patologie autoimmuni – patologie caratterizzate da una disfunzione del sistema immunitario, che induce l’organismo ad attaccare i tessuti sani – i quali, sovente, non riescono a vedere soddisfatte le proprie necessità di cura.

Nato su impulso del Senatore Ignazio Zullo, membro della Commissione Sanità del Senato della Repubblica, l’Intergruppo, di cui sono co-presidente, è costituito da ulteriori 14 Deputati e Senatori che, in modo coordinato, garantiscono il proprio impegno, attraverso gli strumenti legislativi a disposizione degli organi parlamentari, nel dare una risposta concreta alle istanze provenienti da tutti i soggetti operanti nel mondo delle malattie autoimmuni, garantendo il soddisfacimento dei bisogni delle persone che ne sono affette. 

Ho accolto con estremo piacere l’invito a promuovere questo importante Intergruppo. Abbiamo voluto stipulare, con tutti gli aderenti, un patto di legislatura che ci consenta non solo di accendere un faro su queste patologie, ma anche di sostenere i pazienti nella piena consapevolezza e nel riconoscimento dei propri diritti. Grazie al supporto del Comitato Tecnico-Scientifico, che ci accompagnerà lungo questo percorso, siamo certi di poter raggiungere risultati significativi.

Per rispondere ai bisogni dei pazienti con malattie autoimmuni, al fianco dell’Intergruppo, è stato strutturato un Comitato Tecnico-Scientifico – composto da rappresentanti di 11 Società Scientifiche di riferimento e da 21 Associazioni dei Pazienti – che svolgerà un incredibile ruolo di supporto per i parlamentari aderenti nell’individuare alcuni punti di azione prioritaria su cui avviare il percorso. 

In rappresentanza delle Società Scientifiche, Loreto Gesualdo, Presidente Federazione Italiana delle Società Scientifiche (FISM) e Segretario Tecnico dell’Intergruppo, ha osservato che “Alcuni studi scientifici hanno evidenziato una potenziale correlazione tra l’inquinamento atmosferico ed il rischio di sviluppare malattie autoimmuni, ma allo stato attuale non esistono strategie e modalità per prevenirle. Ritengo che il CTS, di cui mi onoro di far parte, possa coadiuvare concretamente la politica e le istituzioni nell’individuare delle soluzioni per garantire un’adeguata presa in carico dei pazienti. L’auspicio è che i lavori possano stimolare il decisore nella creazione di linee guida e percorsi terapeutici a livello nazionale, da recepire all’interno delle singole realtà territoriali, assicurando al contempo un equo trattamento dei pazienti, prescindendo dal territorio di provenienza”.

Silvia Tonolo, presidente dell’Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR), ha infine spiegato di aver “apprezzato molto l’impegno del Sen. Zullo e dell’On. Malavasi di farsi promotori di una battaglia di civiltà, affinché gli oltre 220mila cittadini italiani colpiti da patologie autoimmuni, che compromettono seriamente la qualità di vita di chi ne è affetto, possano vedersi garantiti adeguati riconoscimenti a livello clinico e normativo”.