Sottodimensionamento degli uffici postali: interrogazione al Ministro
Sottodimensionamento degli uffici postali, in particolare quelli in aree di montagna: interrogazione al Ministro.
Si sta registrando una preoccupante carenza di organico negli uffici postali. In particolare quelli situati nelle zone di montagna e nelle aree interne. Tra i tanti casi, si segnalano quelli a Castelnovo ne’ Monti e a Felina, dove l’organico, come sottolineato anche dal sindaco, è palesemente sottodimensionato. Tuttavia, le numerose segnalazioni rivolte alle Direzioni Provinciali e Regionali di Poste Italiane non hanno ricevuto alcuna risposta e ritengo sia un fatto grave che un’amministrazione non riesca ad avere interlocuzione quando cerca di inoltrare delle istanze urgenti a favore dei cittadini.
I due uffici postali in questione sono filiali importante per il territorio, perché vi confluiscono spesso utenti anche comuni limitrofi, tra cui Carpineti, Casina, Villa Minozzo. È fondamentale il mantenimento di questi servizi essenziali, da cui dipende la sopravvivenza socioeconomica di quei territori montani. Eppure, proprio qui si sta verificando una preoccupante situazione di desertificazione dei servizi, come già rilevato in merito alla chiusura dello sportello bancomat di Ligonchio, con la riduzione di personale. Questo rappresenta un colpo inflitto al corpo sociale ed economico di un’intera comunità.
In quei paesi, infatti, vi è una popolazione anche anziana, non certo avvezza all’utilizzo di nuovi strumenti finanziari e che necessita di servizi di prossimità anche bancari. Gli uffici postali non erogano solo servizi, ma rappresentano un presidio territoriale e, di solito, le comunità interessate da questi sottodimensionamenti sono proprio i piccoli comuni i cui servizi essenziali sono già da diversi anni oggetto di tagli e chiusure che contribuiscono ad accrescere il fenomeno dello spopolamento territoriale e del depauperamento delle attività economiche, nonostante nel PNRR siano previste misure per contrastare questo fenomeno. Senza contare le ricadute, ulteriormente negative, sul fronte del turismo, essendo quelli territori vocati all’accoglienza turistica.
Per questo, ho presentato un’interrogazione al Ministro competente per sapere quali iniziative intenda adottare per tutelare i piccoli comuni rispetto al sottodimensionamento dei servizi e se si intenda stanziare risorse per nuove assunzioni, necessarie a tutelare gli uffici postali nei piccoli centri in ragione del loro ruolo di presidio territoriale”.