Risarcimenti alle vittime degli eccidi nazifascisti: un dovere civile e un impegno personale

Risarcimenti alle vittime degli eccidi nazifascisti: un dovere civile e un impegno personale.


Aggiornamento 9 febbraio 2024: interrogazione al Ministro dell’Economia


La decisione dell’Avvocatura dello Stato, che in tutti i modi si sta opponendo alle legittime richieste di accedere al fondo – 61 milioni di euro, istituito con decreto apposito dal Governo Draghi – di risarcimento alle famiglie delle vittime del nazi-fascismo è semplicemente vergognosa.

 Oltre che per ragioni personali e valoriali, sono molto legata alla questione dei risarcimenti perché nasce da un’iniziativa della mia terra, condotta con passione, professionalità e rigore dall’amico e avvocato Italo Rovali, partendo dalla difesa dei famigliari della strage di Cervarolo (c’è un bellissimo documentario che racconta questa storia, “Il violino di Cervarolo“, che vi consiglio).

Alla Camera dei deputati è depositata una PdL a mia prima firma sul potenziamento del fondo. E sempre alla Camera abbiamo anche predisposto e depositato un emendamento al “Milleproproghe” sull’allungamento dei termini per ottenere i risarcimenti e per evitare che venga vanificato il diritto delle vittime dei crimini nazifascisti e dei loro familiari ad ottenere il doveroso ristoro per quanto subito. Per dare ulteriore forza a questa azione, ho fatto anche un’interrogazione, insieme al collega On. Andrea De Maria, per chiedere al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Economia e delle Finanze quali iniziative, per quanto di competenza, si intendano intraprendere per evitare che venga proprio vanificato quel diritto.

Ho inoltre presentato una interrogazione al Governo con cui, insieme alle colleghe e colleghi Laura Boldrini, Simona Bonafè, Christian Di Sanzo, Emiliano Fossi, Marco Furfaro, Federico Gianassi, Arturo Scotto e Marco Simiani, si chiede alla Presidente del Consiglio, al ministro della Giustizia, e al ministro della Economia e delle Finanze se sono a conoscenza di quanto stia succedendo.

Sono azioni differenti, ma che abbiano messo volutamente in campo, in modo sinergico tra Camera e Senato, a tutela di chi non ha mai smesso di lottare per far emergere la verità, per la dignità e nel rispetto delle vittime e per amore della memoria e della storia su cui affonda le sue radici la nostra Costituzione. Sono argomenti che non solo mi stanno molto a cuore, ma che hanno sempre rappresentato le motivazioni stesse del mio impegno politico.