Dl Energia: non un solo euro per cittadini e imprese colpiti dall’alluvione

Non un euro stanziato per cittadini e imprese romagnoli colpiti dall’alluvione: il Governo promette e non mantiene mai. 

I cittadini e le imprese della Romagna che sono stati colpiti dall’alluvione meritano molto più rispetto da parte del Governo. 

Questo il senso del mio intervento, in Parlamento, nella notte di giovedì 25 gennaio, dove si è concluso l’iter del Decreto Energia che si occupa anche dell’alluvione. L’ordine del giorno del Partito Democratico sui rimborsi alle famiglie e alle imprese colpite in Emilia-Romagna è stato bocciato, così come tutti gli altri sullo stesso argomento. 

Ancora una volta emerge dunque la vera faccia di un Governo che fa promesse senza poi mantenerle, alimentando una propaganda continua, quando, invece, sarebbe ora di mettersi a lavorare sul serio: 36.000 sfollati, oltre 700.000 persone coinvolte, migliaia di imprese danneggiate e ancora oggi non sono state stanziate risorse. Il Governo, in Aula, ha anche rifiutato di prendere un impegno con il Parlamento per prevedere nel primo provvedimento utile ristori, rimborsi, proroghe fiscali e tributarie, cassa integrazione affinché sia ricostruito il tessuto produttivo e sociale delle zone alluvionate.

Non è stato stanziato un euro per famiglie e imprese, nonostante le innumerevoli promesse fatte dalla Presidente del Consiglio. Si tratta di inefficienze vergognose: i cittadini meritano rispetto, anche perché parliamo di una Regione che produce una percentuale di PIL determinante per tutto il nostro Paese e che rappresenta un traino nazionale.

Prendiamo atto, ancora una volta, della volontà del governo di penalizzare l’Emilia-Romagna.