Servizio Sanitario Nazionale: la Camera vota a favore di un mio odg

Difesa del Servizio Sanitario Nazionale: la Camera vota a favore di un mio ordine del giorno.

Martedì 14 febbraio, la Camera – nell’ambito di una discussione dai toni vergognosi e squadristi da parte di esponenti della maggioranza per l’istituzione della Commissione d’inchiesta sulla gestione ella pandemia – ha approvato un mio ordine del giorno che, seppur riformulato, impegna il Governo a rafforzare già dal primo provvedimento utile il servizio sanitario nazionale agendo sul finanziamento dell’assistenza territoriale e sul sostegno all’ampliamento delle strutture di primo intervento, affinché territori e sistema sanitario siano sufficientemente capaci di affrontare qualsiasi ulteriore pandemia e di garantire in ogni circostanza il diritto alla salute dei cittadini così come sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione.

Qui il mio intervento.

Purtroppo, nell’ultima legge di bilancio, non è stato previsto nulla per l’assistenza territoriale distrettuale, ma, anzi, è stato spostato il Fondo al 2025, con la giustificazione che tanto nel 2024 le case di comunità non sarebbero state pronte, quando invece è ora che abbiamo bisogno di potenziare una nuova rete territoriale fatta di case di comunità, di farmaci e di servizi, di potenziamento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Invece, il Governo è andato in direzione contraria, tagliando ben 312 case di comunità, 120 COT e 74 OSCO.

Per ora il Governo ha fatto solo scelte che hanno penalizzato il SSN, a partire dal mancato finanziamento del sistema sanitario nazionale, dalla mancata eliminazione del tetto di spesa del personale, così come dalla scarsa attenzione riservata all’attuazione dei processi di digitalizzazione, che potrebbero aiutare, anche grazie alla telemedicina, ad avvicinare le cure al domicilio del paziente, facendolo diventare il principale luogo di cura dei cittadini.

Mi auguro che il Governo – diversamente da quanto mostrato finora – capisca che salvare il SSN è una sfida decisiva per il nostro futuro.