Ritardi nei rilasci e nei rinnovi dei passaporti: mia interrogazione al Ministro dell’Interno

Ritardi nei rilasci e nei rinnovi dei passaporti: interrogazione al Ministro dell’Interno. 

Il rilascio e il rinnovo del passaporto deve avvenire in tempi ragionevoli, perché non si tratta di una benevola concessione, ma di un pieno diritto dei cittadini nei confronti dello Stato.

Questo il senso della mia interrogazione al Ministro dell’Interno, in cui ho chiesto quali iniziative urgenti intenda intraprendere per sveltire le procedure per il rilascio e il rinnovo dei passaporti.

In molte province italiane – e nella “mia” Reggio Emilia, purtroppo, non fa eccezione – i cittadini sono costretti ad attendere fino anche a otto mesi per ottenere il passaporto. Prenotare un appuntamento in Questura non è semplice, i posti sono pochi ed è lunghissima anche l’attesa per la verifica dei documenti prima della consegna finale. La situazione è notevolmente peggiorata negli ultimi tempi e questo spiega le proteste di tante persone perché, senza avere certezze, è quasi impossibile programmare in tempi relativamente brevi i viaggi fuori dall’Unione Europea.

Il più recente Consumer Digital Empowerment Index (CDEI), iniziativa promossa da Euroconsumers e Google, ha classificato l’Italia tra i Paesi meno performanti, per quanto riguarda i servizi digitali di Governo e Pubblica Amministrazione, insieme a Portogallo, Spagna e Belgio. Non c’è da stupirsi, perché tra i motivi di questi disservizi c’è il significativo aumento di richieste di documenti seguito alla fine dell’emergenza pandemica e a questo si aggiungono certamente le carenze di organico, tuttavia nulla può giustificare ritardi di questa portata nel rilascio o rinnovo di un documento fondamentale per la mobilità dei cittadini. I consigli comunali di diverse città hanno già approvato mozioni per chiedere al Ministero dell’Interno di velocizzare le procedure e ci sono state prese di posizione da parte delle Regioni, anche perché questa situazione, oltre a determinare una forte disomogeneità tra territori, limita in maniera intollerabile la libertà di circolazione dei cittadini che viaggiano non solo per motivi di svago, ma anche per lavoro o salute.

Mi auguro che il Ministro spieghi la situazione e indichi quali provvedimenti intende adottare per sbloccare questa situazione.