Terzo settore, realtà da sostenere, provvedimento del Governo con luci e molte ombre

Terzo settore, realtà da sostenere, provvedimento del Governo con luci e molte ombre.

Martedì 9 aprile sono intervenuta in Parlamento per la dichiarazione di voto a nome Partito Democratico sul DDL Terzo Settore.

Crediamo che il terzo settore sia un patrimonio preziosissimo per il nostro Paese, un settore indispensabile da decenni, che garantisce ogni giorno servizi essenziali, ma riconosciuto, grazie a un governo di centrosinistra, solamente nei tempi recenti. 4,5 milioni di volontari operano quotidianamente per migliorare la qualità della vita delle nostre comunità, con dedizione e generosità. Per noi il terzo settore è una realtà da sostenere e da rilanciare perché supporta le istituzioni rispetto a nuove povertà, a solitudini emergenti, alle fragilità, alla carenza di servizi. Si tratta del primo erogatore di servizi per le nostre comunità. Non è un caso che il Presidente della Repubblica, nel discorso di giuramento per il suo reincarico, abbia proprio posto l’accento sul lavoro che fa il terzo settore.

Come già sottolineato in Commissione, il provvedimento del Governo ha luci, ma anche molte ombre. Siamo contenti che sia stata ascoltata la voce di che chiedeva di semplificare e rivedere la parte burocratico-amministrativa per garantire l’efficacia del servizio quotidiano, così come apprezziamo l’estensione della capacità assunzionale a tempo indeterminato in deroga ai vincoli di contenimento della spesa per gli assistenti sociali alle forme associative dei comuni. Tuttavia, ci lascia molto perplessi, ad esempio, la norma che istituisce un tavolo di lavoro sul fenomeno dei minori fuori famiglia e dei minori affidati e in carico ai servizi sociali territoriali, così come l’istituzione, il 9 aprile di ogni anno, della “Giornata nazionale dell’ascolto dei minori“, quando già il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’ascolto dei minori non si realizza istituendo nuove giornate, che servono solamente ad usare bandierine per l’ennesima propaganda. Servono risposte strutturali e risorse, che questo governo non ha messo, anzi che ha tagliato.

Il Partito Democratico ci sarà per tutte le battaglie che riguardano la qualità della vita e la dignità delle persone e ci saremo quando si tratterà di costruire strumenti di supporto alle nostre comunità, ai giovani che vivono in difficoltà, agli anziani soli, alle famiglie che non arrivano alla fine del mese e non riescono più a curarsi, perché il welfare, lo Stato sociale, è un carattere distintivo e unico della cultura europea. L’esperienza italiana è ricchissima di eccellenze e dell’essenziale contributo di organizzazioni della società che affiancano e spesso suppliscono alle carenze dello Stato.