Dal Ministro Sangiuliano parole fuori luogo e fuori contesto su ANPI
Dal Ministro Sangiuliano parole fuori luogo e fuori contesto.
Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a margine della sua recente visita a Reggio Emilia, ha affermato che l’ANPI dovrebbe “chiedere scusa a Rolando Rivi”. Sono parole che trovo assolutamente fuori luogo e fuori contesto e che offendono profondamente un’intera comunità, che pure lo ha accolto nella sua visita.
Si tratta di parole fuori luogo perché non si capisce di cosa dovrebbe scusarsi l’ANPI – che è l’associazione che riunisce sia chi allora ha combattuto per far sì che lo stesso Sangiuliano oggi possa fregiarsi del titolo di “Ministro”, sia coloro che a quegli stessi ideali hanno comunque continuato a ispirarsi – considerato che gli autori di quel brutale omicidio sono stati identificati e riconosciuti come tali. Sangiuliano, inoltre, forse ignora, anche volutamente, il gesto di riconciliazione avvenuto nello scorso 2018, quando la figlia della persona che allora premette il grilletto incontrò i parenti del beato Rivi. Parole fuori contesto, poi, perché il Ministro Sangiuliano, parte di una compagine di governo che vede esponenti che dichiaratamente si ispirano al fascismo, dovrebbe sapere che storia, identità, sofferenze, aspirazioni di una terra e della gente che la abita non le si giudicano da un singolo fatto.
Sangiuliano, come Valditara e come tanti altri Ministri di questo Governo, con le loro affermazioni e i loro goffi tentativi di letture storiche, disonorano in primo luogo la Costituzione antifascista della Repubblica Italiana, sulla quale hanno giurato e quegli stessi valori cui devono il loro lavoro, il loro ruolo e il loro impegno. Se Gennaro Sangiuliano non è d’accordo, lo dica e si faccia pure da parte. Per quanto mi riguarda, accolgo con sdegno queste frasi e la mia solidarietà e la mia vicinanza vanno ad ANPI, nazionale e locale.