Caso Werther International e Sicam: “Pronta a interessare della vicenda il Ministro delle Imprese”.
Caso Werther International e Sicam: “Pronta a interessare della vicenda il Ministro delle Imprese”.
Come ho fatto fin dall’inizio di questa vicenda, allora come sindaca della città di Correggio, sono a fianco del centinaio di lavoratori di Werther International e Sicam, delle loro famiglie e delle organizzazioni sindacali, a seguito della decisione del tribunale di Bologna di dichiarare la liquidazione giudiziale delle due società.
Le ultime notizie riguardanti la situazione delle due aziende reggiane hanno visto il rigetto per “inadeguatezza” da parte del Tribunale di Bologna del piano industriale. Una decisione che pone le condizioni per la revoca del concordato di gruppo e l’apertura della procedura di liquidazione giudiziale.
Anche se nell’ultimo biennio, dopo l’avvio della crisi, il dato occupazionale delle due aziende è diminuito in modo significativo, alla Sicam lavorano ancora oggi una cinquantina di persone, mentre alla Werther altre 60, di cui 11 nella sede vicentina di Lonigo. L’attuale situazione – una vicenda che si protrae dal 2022 – nasce per colpa di una gestione inadeguata del vecchio management e oggi, senza una strategia precisa e senza garanzie sulle risorse legate agli investimenti sono venute ovviamente a mancare le condizioni per la stesura concreta di un progetto di rilancio industriale.
Bene hanno fatto i sindacati, dunque, dopo aver incontrato i lavoratori, a lanciare un appello alle Istituzioni e la Regione Emilia-Romagna ha già aperto un tavolo di crisi. Da parte mia sono pronta a interessare di questa vicenda anche il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, perché la scadenza del 31 ottobre, quando è stato fissato l’esame del passivo, è vicina e occorre fare in fretta. Resta l’amarezza accresciuta dal fatto che i prodotti delle due aziende sono universalmente riconosciuti di grande qualità e non possono certo essere i lavoratori e le loro famiglie a dover pagare gli errori commessi in passato da scelte manageriali discutibili.