Applicazione “Dl Calabria” su assunzione medici specializzandi
Sanità, il Ministro Schillaci chiarisca livello applicazione “Dl Calabria” su assunzione medici specializzandi.
La formazione medica post laurea in Italia è ad un bivio: da un lato, la carenza di personale rischia di mettere in ginocchio il nostro SSN, dall’altro, l’aumento esponenziale delle immatricolazioni alle facoltà di medicina e chirurgia, senza un adeguato incremento dei posti di specializzazione, rischia di creare un esercito di medici senza futuro. Abbiamo bisogno di inserire nel sistema gli specializzandi che, seppur in formazione, sono dei professionisti abilitati alla professione.
Dalla survey che ANAAO ha presentato agli “Stati Generali della formazione specialistica dei medici e dirigenti sanitari”, che si sono tenuti a Roma il 31 maggio e 1 giugno, dedicati all’analisi e alla programmazione della formazione dei futuri medici e dirigenti, sono emersi dati molti interessanti.
Dati importanti, elaborati in base alle risposte di 1931 specializzandi, soprattutto con riferimento alle possibilità di assunzione attraverso il meccanismo del cosiddetto “Decreto Calabria” che ha normato la possibilità per i medici specializzandi di essere assunti a tempo determinato, con automatica conversione del contratto a tempo indeterminato al conseguimento del titolo di specialità, a partire dal secondo anno di corso di specializzazione.
Tuttavia, sono emersi dati negativi rispetto all’atteggiamento che i Direttori delle scuole di specializzazione hanno nei confronti di questo istituto normativo: il 40% dei partecipanti ha dichiarato che il proprio direttore considera negativamente questa possibilità, mentre il 10% ha dichiarato di avere subito delle interferenze nell’assunzione. Secondo i dati della Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale, ricevuti informalmente da ANAAO sono “circa 2500” gli specializzandi assunti con il cosiddetto “DL Calabria”, a fronte di una platea potenziale di 27.000 specializzandi: gli specializzandi, seppur informati della possibilità di essere assunti, faticano a partecipare a concorsi pubblici spesso perché influenzati dalla volontà del proprio Direttore di scuola di specializzazione.
Con un’interrogazione ho chiesto al Ministro Schillaci di conoscere il livello di applicazione del decreto Calabria e quali azioni intenda intraprendere per garantire il più ampio utilizzo possibile del meccanismo di assunzione degli specializzandi per far fronte alla preoccupante carenza di professionisti nel Servizio sanitario nazionale.