Liste d’attesa, una “presa in giro”

Sulle liste d’attesa i cittadini sono stati presi in giro

Sono inaccettabili i ritardi nell’adozione dei sei decreti attuativi previsti dal Decreto Legge 73/2024 sulle liste d’attesa.

Lo avevamo già denunciato e ora anche Fondazione GIMBE esprime preoccupazione: nelle prossime ore depositeremo un’interrogazione per chiedere al Ministro Schillaci perché dopo sei mesi esatti dalla conversione in legge del provvedimento ancora non si sia provveduto all’attuazione dei decreti previsti dalla norma, rendendo ancora più evidente uno dei tanti bluff di questo Governo.

Il “famoso” decreto sulle liste d’attesa

Ve lo ricordate? Eravamo alle soglie delle elezioni europee e il Governo se ne uscì con un provvedimento che già di suo non affrontava il problema delle liste d’attesa. Sul tema occorrerebbero, infatti, maggiori risorse – che ovviamente il Governo non ha stanziato – oltre a un nuovo modello tecnologico e organizzativo e investimenti sul personale con il superamento del tetto di spesa. Scelte coraggiose e riforme organizzative, che tuttora non sono all’ordine del giorno. Ma con questi ultimi (mancati) sviluppi diventa evidente che con quel provvedimento e i ritardi nella sua attuazione il Governo abbia inteso soltanto prendere in giro i cittadini per ottenerne consenso prima delle elezioni.

Che ora, almeno, facciano sapere quando saranno approvati i decreti attuativi, se non altro i due che non sono già scaduti.