Giornata nazionale degli operatori socio sanitari
Una proposta di legge per istituire la “Giornata nazionale dell’operatore socio sanitario”.
Giovedì 29 maggio si ricorda la Giornata nazionale dell’Operatore Socio Sanitario e vorrei che questa fosse l’occasione non solo per ringraziare tutti gli straordinari professionisti che ogni giorno si prendono cura dei pazienti con impegno, competenza, umanità e professionalità, ma anche per mettere in campo iniziative che riqualifichino questa indispensabile figura. Per questo, proprio per dare un segnale, ho depositato una proposta di legge per istituire – il 29 maggio di ogni anno – la “Giornata nazionale dell’operatore sociosanitario“. Ritengo, infatti, che riconoscere la Giornata dell’OSS significhi riconoscere il valore della professione, il loro impegno e il loro contributo fondamentale al sistema sanitario di cui rappresentano una componente essenziale.
Un impegno costante
Nel corso della legislatura abbiamo già depositato varie proposte di legge proprio con l’obiettivo di investire sulle competenze dell’operatore sociosanitario, valorizzare la professione attraverso un dettagliato percorso di studi adeguato alle sfide socio sanitarie odierne ed eliminare le differenze regionali che oggi caratterizzano questa figura, la cui centralità è ormai da tutti riconosciuta. Ho depositato anche una proposta per istituire – presso il Ministero della Salute – il Registro nazionale degli operatori sociosanitari al fine di combattere i falsi diplomi, riconoscere la professionalità e accettare la loro consistenza numerica, anche al fine di programmare il reale fabbisogno. Oggi infatti il Ministero non ha una stima precisa, ma si calcola che nel nostro paese manchino oltre 60.000 operatori, figura centrale sia per la tenuta delle nostre reti ospedaliere, sia per i servizi socio sanitari, ma anche centrale nel costruire una nuova domiciliarità, che sappia prendersi cura delle nuove cronicità e dei nuovi bisogni.
Misure attese da tempo
Rispetto alle proposte di nuove professioni sanitarie promosse dal Governo, riteniamo più importante valorizzare le professioni già esistenti, che si prendono cura di noi, dai bambini agli anziani, con competenza e impegno, nonostante le basse retribuzioni e la mancanza di riconoscimento di una professione usurante. Si tratta di misure attese da tempo, che miglioreranno la risposta del servizio sanitario nazionale alla domanda di tutela della salute individuale e collettiva. Portiamo in Parlamento la valorizzazione degli operatori sociosanitari e ridiamo loro la dignità che meritano.