A fianco delle lavoratici Max Mara
Manifattura San Maurizio: “A fianco delle donne, presentata un’interrogazione al Ministro del Lavoro”.
Ho presentato un’interrogazione al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, in merito allo sciopero proclamato da oltre la metà delle lavoratrici della Manifattura San Maurizio, azienda reggiana del gruppo Max Mara. Lo sciopero è stato indetto dopo che le lavoratrici hanno denunciato condizioni di lavoro inaccettabili, rischi per la salute e la sicurezza, impossibilità di relazioni sindacali e mancati accordi per la redistribuzione del reddito prodotti dall’azienda.
Uno scenario grave
Le testimonianze raccolte anche dai media in questi giorni, descrivono uno scenario molto grave, sia per le pressioni psicologiche e le offese di cui sono state oggetto queste donne, sia per i ritmi di lavoro disumani imposti dall’azienda, che violano i diritti fondamentali e le tutele previste del contratto collettivo che, peraltro, il Gruppo Max Mara non applica. Eppure, la Manifattura San Maurizio viene presentata come un “gioiello” del gruppo, ma ciò che la rende tale sono l’impegno, il lavoro e la professionalità delle dipendenti che in questo caso non sono riconosciuti, ma addirittura umiliati. Come se non bastasse, sono emersi anche episodi di bullismo e bodyshaming all’interno dell’azienda e trattare le lavoratrici come oggetti, svilendole nella propria dignità personale, non è in alcun modo accettabile.
L’interrogazione
Insieme all’On. Andrea Rossi, che ha sottoscritto l’interrogazione, abbiamo chiesto al Ministro se sia a conoscenza di questi fatti e quali iniziative si possano intraprendere – a partire dall’istituzione di un tavolo presso il Ministero per discutere dei temi oggetto della vertenza – per ricondurre l’azienda al rispetto del lavoro e della dignità delle persone: tutta la mia vicinanza va a queste donne, alla loro giusta battaglia e alle organizzazioni sindacali che, fin da subito, si sono poste al loro fianco.