Manutenzioni stradali: interrogazione al Ministro
Viabilità e manutenzioni, interrogazione al Ministro Salvini: il Governo scarica sugli enti locali gli effetti delle proprie scelte dannose.
Intendiamo conoscere dal Ministro le ragioni di un taglio lineare alle Province sulle manutenzioni stradali – che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini – e come si intenda assicurare l’adeguato finanziamento per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali reggiane. Per questo, insieme al collega On. Andrea Rossi, ho depositato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, dopo che dall’assemblea nazionale delle Province è emerso che la sicurezza delle strade provinciali è messa a rischio dai tagli imposti dalla Legge di Bilancio e dal Milleproroghe, che ammontano a 1,7 miliardi.
Risorse già assegnate
Si tratta di risorse già assegnate a Province e Città metropolitane e destinate agli investimenti per la messa in sicurezza delle pavimentazioni stradali, oltre ad altri interventi strutturali, tra cui quelli relativi ai fenomeni franosi e al dissesto idrogeologico, ai ponti, alle barriere e ai guard-rail. Alla Provincia di Reggio Emilia – che amministra e gestisce 937 chilometri di strade – sono stati tagliati 1,773 milioni rispetto alla iniziale cifra assegnata di 4,290 milioni. Nei mesi scorsi, la Giunta provinciale aveva deliberato interventi per un valore complessivo di 1.100.000 euro per riasfaltare 31.400 metri quadrati di strade. Ai tagli sul prossimo anno, si aggiungono quelli sul 2025, comunicati quando le amministrazioni locali hanno già portato a termine progettazioni e gare d’appalto, con le stesse opere, spesso, già in fase realizzativa.
Obiettivi dell’interrogazione
Con la nostra iniziativa, raccogliamo subito l’allarme proveniente dal nostro territorio. Perché questi tagli avranno inevitabilmente ricadute sui lavori già programmati e sullo stato manutentivo delle strade. Il rischio concreto è che, venendo a mancare risorse fondamentali per la manutenzione straordinaria e vi sia la necessità di limitare la circolazione stradale reggiana. Questo metterebbe a rischio i servizi dei cittadini e la mobilità delle merci e prodotti, compromettendo l’erogazione di servizi attinenti alla funzioni fondamentali attribuite agli enti locali. Un danno evidente a carico a dei cittadini e delle imprese. Il Governo non può continuare a scaricare la responsabilità delle proprie scelte dannose sugli enti locali.